Il fondatore di EA esterna pesanti considerazioni su Apple

Trip Hawkins, fondatore di Electronics Arts, rilascia dichiarazioni pesanti su Steve Jobs.
Trip Hawkins, fondatore di Electronics Arts, rilascia dichiarazioni pesanti su Steve Jobs.


Durante una recente intervista con Edge Magazine, il fondatore di Electronic Arts e attualmente CEO di Digital Chocolate, Trip Hawkins, ha dato la sua personale opinione sull’App Store di Apple ed il futuro post-Steve Jobs dell’azienda. Hawkins è riuscito ad accumulare una tale quantità di argomentazioni trite che mentre scrivevo ho più volte verificato che non si trattasse di una bufala, o per lo meno che non si trattasse di un personaggio del suo calibro. Ahimè, è tutto vero. Diamo un’occhiata insieme a ciò che ha asserito.

“Penso che sarebbe una cosa incredibilmente positiva per il mercato se Apple decidesse di supportare pienamente gli standard web, perché dopo l’azienda potrebbe essere migliore in ogni cosa. Devono operare una scelta coscienziosa. Vogliono che tu stia nell’App Store piuttosto che usare il browser, quindi azzoppano il browser”.

“Flash può ancora giocare un ruolo importante nel web e con HTML5 non si può ancora raggiungere quel livello. Ma date ad HTML5 qualche anno per maturare e il problema sarà risolto. O Apple sarà più incline decidendo di supportare standard de facto come quello di Flash, oppure farà il suo corso”.

“Se pensi a qualsiasi istituzione nella storia, prendi l’Impero Romano, e a come appariva un attimo prima del declino. Pensa ad Apple, come non puoi dire che si trovi in quella stessa fase? Il CEO è ancora vivo, comincia da qui. Inventarono questo dispositivo tablet che sembra stia riscuotendo successo. Avevano fatto bene reinventando il telefono cellulare. Hanno infuso nuova vita alla linea Mac. Si sono avvalsi dell’arma del super-marketing. Questo è il meglio che avrebbero potuto fare, quanto ancora meglio possono fare davvero?”

“Il punto è che potranno volerci altri 2 anni al massimo prima che cominci il declino ma arriverà, tutto lo dimostra. Ogni cosa ruota così troppo attorno a Steve Jobs, e a prescindere da quanto possano essere bravi i suoi collaboratori: essi non sono Steve. Nessuno di noi vivrà per sempre, sebbene gli auguri di vivere ancora a lungo.”

Insomma, non è mica detto che chi è ricco, chi ha fondato diverse aziende importanti abbia poi una levatura culturale tanto diversa da chi non è stato così fortunato. A voi lettori le considerazioni su queste esternazioni.

[Via TUAW]

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