Apple crea un team interno di riconoscimento del linguaggio per migliorare Siri

Per evitare il rischio che la propria proprietà intellettuale finisca nelle mani sbagliate, Apple sta lavorando alla creazione di un team interno di riconoscimento del linguaggio dedicato a Siri.
Per evitare il rischio che la propria proprietà intellettuale finisca nelle mani sbagliate, Apple sta lavorando alla creazione di un team interno di riconoscimento del linguaggio dedicato a Siri.


All’inizio del mese si era sparsa una voce che deve aver fatto tremare il management di Cupertino; stando a quanto riferito dal Wall Street, pare che Samsung sia interessata all’acquisizione di Nuance, la società che ha sviluppato le tecnologie alla base di Siri. Evidentemente, c’è il rischio concreto che questo patrimonio di proprietà intellettuale finisca nelle mani sbagliate, ed ecco spiegato per quale ragione Apple stia mettendo su un team interno di esperti di riconoscimento del linguaggio cui delegare la creazione della prossima versione del “modesto assistente virtuale” di iOS.

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La possibilità che una componente chiave del proprio ecosistema dipenda da Samsung deve somigliare molto ad un incubo, per Tim Cook e i suoi. Sopratutto da quando, sul finire dell’anno scorso, l’ex responsabile di Siri -Luc Julia- è passato armi e bagagli alla concorrenza per lavorare a SAMI, l’interpretazione dell’Internet delle cose secondo Samsung. Ecco perché, scrive Wired, Apple ha pensato di iniziare a proteggersi:

“Apple non sta assumendo solo a livello manageriale, ma anche gente da inserire a livello di ricerca e team-leading,” ha affermato Abdel-rahman Mohamed, un ricercatore post-dottorale presso l’Università di Toronto che è stato corteggiato da Apple. “Stanno iniziando a costruire un team molto forte per la ricerca sul riconoscimento del linguaggio.”

D’altro canto, il cosiddetto fenomeno del “poaching” ovvero della sottrazione reciproca di personale specializzato a colpi di aumenti, non è una pratica sconosciuta a Cupertino. Tant’è che nei mesi scorsi, Apple stessa ha assunto molti ex-ricercatori di Nuance, incluso il vice-presidente della ricerca Larry Gillick, da impiegare negli uffici di Boston della società.

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Corre voce che la nuova versione di Siri possa entrare in funzione già con iOS 8, con la speranza che non faccia flop per la fretta, come le Mappe Apple. L’unica certezza è che la prossima versione dell’assistente virtuale con la mela includerà un gran numero di migliorie, compreso il supporto a Shazam e all’attivazione vocale senza mani, pronunciando il semplice comando “Hey Siri.” Per iOS 8, tuttavia, occorrerà attendere ancora qualche mese: la versione definitiva arriverà in autunno.

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