Braccio di ferro fra Apple e il Financial Times sui dati degli abbonati



Il Financial Times di Londra è in piena battaglia con Apple riguardo ai dati dei propri utenti. Il nocciolo della questione è che Apple desidera avere accesso alle informazioni degli abbonati che si registrano al Financial Times attraverso iPad o iPhone, mentre la testata giornalistica inglese non vuole cedere tali informazioni tanto facilmente. Infatti, il managing director di FT.com, Rob Grimshaw ha dichiarato che le negoziazioni fra il Financial Times e Apple sono in corso, anche se sembra che l’accordo non sia tanto vicino:

Non vogliamo perdere la relazione diretta con i nostri abbonati. È il cuore del nostro modello di fare business. Qualora uno dei nostri canali [di distribuzione] non si associasse bene con la nostra maniera di condurre gli affari, prenderemmo in considerazione i molti altri canali disponibili che abbiamo a disposizione. – Rob Grimshaw a Reuters

Apparentemente il Financial Times non è disposto a cedere su questo tema e la dichiarazione di Rob Grimshaw contiene una velata minaccia: “O seguite il nostro modello di fare business o cerchiamo altrove”. Per fortuna, le trattative fra le due compagnie non sono ancora a un punto morto e Grimshaw ha aggiunto: “Abbiamo una grande relazione con Apple”.

Nelle SDK, Apple ha incluso delle librerie che gestiscono la registrazione online di nuovi utenti per riviste digitali. La compagnia di Cupertino richiede che gli editori che facciano uso della sottoscrizione online usino questo accesso nella loro app. Naturalmente gli editori possono usare altri canali per offrire accesso ai propri utenti, ma Apple pretende mantenere per sé i dati raccolti attraverso le SDK.

Anche se il Financial Times non sembra molto disposto a cedere, alcune alternative sarebbero possibili, senza implicare obbligatoriamente una rottura con Apple. Bryan Chaffin del The Mac Observer ipotizza che, nel caso l’app del FT venisse ritirata dall’App Store, il giornale potrebbe continuare ad essere leggibile attraverso il browser Safari. Questa soluzione sarebbe un peccato, dato il successo che l’app per iPad del FT ha riscosso finora.

Si tratta solo di una possibilità, ovviamente, e lasciare l’iPad non sembra essere una strada percorribile per il FT dato che i tablet della concorrenza non si sono realmente imposti sul mercato. Probabilmente l’accordo sui dati degli abbonati arriverà assieme ad un accordo economico con Apple, visto che attualmente il mercato digitale è realmente importante per l’editoria.

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