Steve Jobs: il centodecimo uomo più ricco della terra


Forbes ha pubblicato oggi la sua lista annuale degli uomini più ricchi del pianeta, collocando il CEO di Apple nella posizione numero 110 con un patrimonio netto di 8,3 miliardi di dollari. Anche se la posizione può sembrare un tantino scarsa, lo scorso anno Steve Jobs si era posizionato a quota 136 con un patrimonio di soli 5,5 miliardi di dollari. Se la stessa classifica viene limitata ai soli statunitensi, il CEO di Apple diventa il numero 34.

A marzo, il fondatore di Apple è apparso pubblicamente per presentare al mondo il suo iPad 2, dopo aver ricevuto cure mediche a gennaio. Dirigente incredibilmente creativo, anno dopo anno, ha trasformato le sue aziende in realtà multi-miliardarie. In principio, i personal computer con Apple II, Macintosh; dopo il settore dei film con Pixar; la musica (iTunes), mobile (iPhone). Ora l’iPad è considerato la rivelazione dei tablet, salvatore dell’editoria. Apple vende ancora computer ma guadagna il doppio dalla distribuzione della musica e dalla vendita di dispositivi mobili. A maggio, Apple ha superato la rivale storica, Microsoft, nella gara al marchio più prestigioso tra le compagnie tecnologiche. Le azioni di Apple sono cresciute più dell’80% nell’ultimo anno. Ancora, la maggior parte del patrimonio di Jobs viene da Disney; in qualità di azionista di maggioranza egli possiede circa ,4 miliardi in azioni. L’asinello del Reed College fondò Apple nel 1976.

Chi è il primo in classifica? Si tratta di Carlos Slim Helu, magnate messicano delle telecomunicazioni, che si riconferma primo in classifica per il secondo anno di seguito con un patrimonio di 74 miliardi di dollari, ad una certa distanza dal fondatore di Microsoft, Bill Gates, con i suoi 56 miliardi di dollari. Sebbene in questo tipo di classifiche ci siano grandi e repentini cambiamenti, il patrimonio del sig. Gates è rimasto piuttosto stabile negli ultimi anni nonostante lui e sua moglie abbiano sottratto ad esso ben 28 miliardi per finanziare le loro attività filantropiche.

[Via MacRumors]

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