OS X 10.9.3 e Mac Pro, problemi di compatibilità con i software di video editing

Ora che OS X 10.9.3 è finalmente disponibile, alcuni software di elaborazione video sembrano riscontrare problemi. Si tratta probabilmente di un'incompatibilità con i comandi delle GPU.
Ora che OS X 10.9.3 è finalmente disponibile, alcuni software di elaborazione video sembrano riscontrare problemi. Si tratta probabilmente di un'incompatibilità con i comandi delle GPU.

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Aggiornamento di giovedì 22 maggio 2014, a cura di Ruthven.

L’aggiornamento del sistema operativo a OS X 10.9.3 ha portato il tanto atteso supporto esteso a monitor e televisori Ultra HD in ambiente Mac e per la sincronizzazione dei contatti iOS, assente da troppo tempo. Alcuni problemi nuovi sono però emersi, sopratutto nell’ambiente dei professionisti dell’immagine che usano un Mac Pro, che hanno sperimentato difficoltà all’ora di esportare filmati con software specifico all’elaborazione video, come Adobe Premiere Pro, Blackmagic DaVinci Resolve o Final Cut Pro X.

I problemi si possono manifestare con un congelamento dell’immagine sullo schermo o con l’apparizione di linee rosa o grigie. Dalle segnalazioni emerge che i problemi si manifestano più spesso sui Mac Pro con schede video AMD FirePro D700 e D500, computer Mac pagati sicuramente ad un prezzo elevato.

L’origine del problema comunque non è ancora chiara: anche se Apple ha risposto di essere alla ricerca della fonte, sembra che quello che venga a mancare sia il supporto alla GPU per le operazioni richieste dai programmi di ritocco video. Per evitare i blocchi del computer o gli artefatti, le operazioni di rendering potrebbero essere fatte quindi via software invece che hardware, aumentando però i tempi di lavorazione.

Leggi:Mac Pro fine 2013 (8-core 3 GHz, FirePro D700), la recensione di Macg

Nel forum di BlackMagic Design, gli utenti propongono varie possibili origini del bug, che vanno da errori nei programmi targati Adobe a incompatibilità dei driver delle schede video AMD. Ben inteso, anche Apple viene additata come responsabile dell’errore che può costare perdite di tempo, anche se l’interesse che Apple porta agli schermi 4k e alla grafica ad alta risoluzione lascia pensare che gli ingegneri di Cupertino possano trovare una soluzione in tempi brevi. Per il momento, l’unica soluzione sicura sembra essere un ripristino di OS X 10.9.2, magari via un backup di Time Machine.

Un altro bug introdotto da OS X 10.9.3 causa la scomparsa della directory Users da Finder e da altre applicazioni. La directory c’è, ma è semplicemente nascosta e ci sono vari modi per renderla visibile nuovamente. Il video qui sopra, in inglese, ne mostra alcuni.

OS X 10.9.3, Apple pubblica un documento di supporto sui Display 4K

Scritto da: Giacomo Martiradonna – lunedì 19 maggio 2014

Una delle novità più attese e importanti di OS X 10.9.3, l’update rilasciato solo pochi giorni fa, riguarda il supporto migliorato a monitor e televisori 4K in ambiente Mac. Una lacuna che iniziava a creare malcontento tra gli utenti professionisti, e che risultava particolarmente insopportabile soprattutto sull’ammiraglia di Apple, il Mac Pro cilindrico.

Approfondisci: Le novità introdotte da OS X 1.9.3 e i bugfix diiTunes 11.2.1

Già che c’era, Cupertino aggiornato la pagina del proprio sito Web dedicata alle informazioni tecniche sul supporto ai display 4K. Attraverso OS X 10.9.3, il Mac Pro (fine 2013) e MacBook Pro (Retina, fine 2013) ora funzionano magnificamente non soltanto coi solidi due modelli di Sharp e Asus, ma anche con molti altri, tipo lo Sharp PN-K321, l’Asus PQ321Q, i Dell UP2414Q e UP3214Q, e il Panasonic TC-L65WT600. Purtroppo, non è tutto automatico, e in qualche sporadico caso è necessario intervenire a mano per ottimizzare le impostazioni. Per esempio, e in linea puramente teorica, entrambi i sistemi supportano la risoluzione di 3.840 x 2.160 pixel a una frequenza di aggiornamento di 30 Hz, oppure i 4.096 x 2.160 pixel a 24 Hz. I 60 Hz vanno solo con lo Sharp PN-K321 e l’Asus PQ321Q, ma nel caso del Mac Pro c’è da smanettare un po’:

L’impostazione di default di questi monitor è 30 Hz (anziché 60 Hz) ed è necessario configurarli manualmente a 60 Hz mediante i controlli integrati del monitor abilitando la modalità MST (multi-stream).
Per il monitor Sharp PN-K321 puoi modificare l’impostazione in Settings (Impostazioni) > DisplayPort STREAM (Streaming DisplayPort)
Per il monitor ASUS PQ321Q puoi modificare l’impostazione in OSD menu (menu OSD) > Setup (Configurazione) > DisplayPort Stream (Streaming DisplayPort)

Simili prestazioni sono raggiunte grazie al trasporto multi-canale, che fino a poco fa era appannaggio unico del Mac Pro, il che si traduce in una maggiore fluidità e responsività durante applicazioni intense come i videogiochi o il video-editing. L’immagine che vedete in cima al post, invece, proviene dal pannello delle Preferenze di Sistema con i preset di visualizzazione già visti sui MacBook Pro Retina.

Leggi: HiDPI, la tecnologia Retina di OS X lanciata con Lion

E con la buona notizia, c’è sempre anche la brutta. La fregatura, infatti, è che Apple non supporta nativamente tutti i display 4K in circolazione, come ad esempio l’economico e richiestissimo Samsung U28D590D; senza contare che a catalogo non esiste ancora un Cinema Display 4K, che almeno mitigherebbe un po’ queste mancanze. La verità è che le mela sta gestendo in modo un po’ approssimativo i bisogni dei clienti professionali, e in generale c’è una grossa confusione (le poche informazioni certe vengono dagli utenti stessi) sui monitor supportati, sugli adattatori e sugli standard, anche al di là dei 4K; nella maggior parte dei casi, tutto si risolve nella “speranza” che la propria configurazione funzioni, e sovente lo si scopre solo dopo l’acquisto.

OS X 10.9.3, Display 4K

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