Apple brevetta sensori di umidità, pressione e temperatura per iPhone e iPad

Un nuovo brevetto trapelato sul Web rivela che Apple sta ricercando su sensori di suono, umidità, pressione e temperatura da implementare su iPhone, iPad e iWatch.
Un nuovo brevetto trapelato sul Web rivela che Apple sta ricercando su sensori di suono, umidità, pressione e temperatura da implementare su iPhone, iPad e iWatch.

AppleInsider ha scoperto un paio di interessanti brevetti pubblicati dallo U.S. Patent and Trademark Office e che rivelano l’interesse da parte di Cupertino per dei sensori di suono, umidità, pressione e temperatura da incastonare in iPhone, iPad ma anche dispositivi più minuti tipo iWatch. Ed è curioso che questa documentazione appaia proprio ora, a ridosso di un rumor che parlava di simili sensori infilati nell’iPhone 6.

Il primo brevetto dei due si intitola Electronic Devices With Environmental Sensors (“Dispositivi Elettronici con Sensori Ambientali”) e descrive un dispositivo equipaggiato con delle casse, un microfono e una serie di sensori per monitorare le caratteristiche dell’ambiente circostante in un solo colpo d’occhio:

Un dispositivo elettronico potrebbe essere fornito di sensori ambientali. I sensori ambientali possono includere uno o più componenti di sensori ambientali, e uno o più componenti acustici. I componenti acustici possono includere uno speaker o un microfono. I componenti ambientali possono includere un sensore di temperatura, un sensore di pressione, un sensore di umidità, o altri sensori o combinazioni di sensori per determinare gli attributi dell’ambiente circostante il dispositivo.

L’altro invece è molto più specifico e si intitola Electronic Devices With Temperature Sensors (“Dispositivi elettronici con sensori di Temperatura”). L’idea è di infilare un sensore termico in una componente specifica, tipo il pulsante Home, quello di Wake/Sleep, ma volendo si può nasconderlo più in profondità all’interno nel dispositivo; l’importante è che esista un ponte termico, un qualche tipo di metallo conduttivo che trasferisca le informazioni di temperatura di un dito o dell’atmosfera al sensore vero e proprio.

Ovviamente, il brevetto non apre necessariamente la porta ad un qualche progetto specifico in futuro; il che significa che, nonostante i rumors a riguardo, questi scenari potrebbero restare sulla carta e morire lì. Di sicuro rivelano l’interesse di Apple verso queste tematiche, e quindi nel complesso ci indicano la via che stanno seguendo a Cupertino.

Quel che possiamo dire, tuttavia, è che un sensore di temperatura in grado di dirci se stiamo esagerando con l’abbronzatura avrebbe molto senso, soprattutto se in abbinamento a un gingillo e un’app –iWatch con Healthbook– che si occupano di monitorare costantemente lo stato di salute degli utenti. Altrimenti, a che servirebbero tutte le assunzioni avvenute negli ultimi mesi, tipo quella di Raymann e di O’Reilly? Insomma, il grande disegno oramai è svelato: mancano soltanto i dettagli.

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