Memo Vocali: l'interfaccia può essere migliorata


Memo Vocali è un’applicazione predefinita in iOS che consente agli utenti di registrare suoni tramite il microfono (integrato nel caso di iPhone, esterno nel caso di iPod Touch). Da un punto di vista puramente estetico si tratta di un’applicazione molto piacevole. La trasposizione del microfono è molto curata ed anche l’indicatore del VU meter non è affatto male. Tuttavia, l’usabilità dell’applicazione lascia molto a desiderare, secondo l’analisi di ZURBlog.

Il primo problema riguarda l’aspetto delle metafore visuali. Sono ottime per far comprendere immediatamente le funzionalità che gli oggetti di una interfaccia espletano: i bottoni, il simbolo della casetta per indicare una posizione nota e iniziale, il simbolo della cornetta verde per avviare una chiamata e quello rosso per chiuderla. Quando si esagera con l’utilizzo delle metafore visuali, l’effetto è l’induzione di confusione nell’utente. Effettuando dei test, pare che la maggior parte degli utenti cerchino di toccare il microfono per avviare la registrazione. In effetti non ha molto senso, se non effimeramente estetico, impiegare il 90% di un’interfaccia con un’immagine fine a se stessa.

Quell’immagine così imponente tende ad influenza gli utenti nella scelta del punto di registrazione: gli utenti credono di registrare meglio, avvicinando la propria bocca all’immagine del microfono piuttosto che al punto in cui è posizionato il vero microfono nel dispositivo.

Se ci pensate, il pulsante fondamentale dell’intera applicazione è relegato in basso a sinistra: l’unica cosa che davvero serve all’utente, è piccola e posizionata perifericamente. E’ un grande controsenso di usabilità. Connor di ZURBlog lo dice giustamente senza mezzi termini:

“That’s bad design”.

Quella che vedete in alto a destra è la rivisitazione dell’interfaccia di Memo Vocali in chiave usabile proposta dal designer. Cosa ne pensate? Ditelo nei commenti.

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