AirPrint: esperimenti per ingannare l'attesa


In attesa che iOS 4.2 faccia ufficialmente capolino domani su iTunes, gli utenti hanno già iniziato a sbizzarrirsi con la funzionalità AirPrint, la stampa wireless con la mela. Con esiti piuttosto alternati: per qualcuno funziona, per altri no.

Se la versione di iOS 4.2 che alligna nelle segrete di Cupertino è davvero la Golden Master, è cioè la build che verrà effettivamente consegnata agli utenti, forse qualche problema lo incontreremo. E questo nonostante le rassicurazioni di Steve Jobs. Coloro i quali hanno già installato iOS 4.2 Golden Master sul proprio iDispositivo e la public release di Mac OS X 10.6.5 sul proprio Mac, stanno riportando opinioni assolutamente divergenti.

C’è chi dichiara che tutto funziona perfettamente, e chi invece, una volta fatto tap sul pulsante di stampa, attende invano che il compito venga eseguito. Le opzioni sono presenti e tutto -per quel poco che è necessario- sembra configurato a puntino. Tuttavia, l’impressione è che soltanto quelli che hanno installato prima una qualche beta di Mac OS X 10.6.5 riescano nell’operazione. Partendo dall’osservazione di questo fenomeno, uno sviluppatore è riuscito a isolare il problema:


Oggi Apple ha rilasciato Mac OS X 10.6.5 che dovrebbe portare AirPrint ad ogni stampante connessa al vostro Mac. L’unico problema è che un imprevisto dell’ultimo minuto (forse a causa di un patent troll?) gli ha impedito di includere il supporto ad AirPrint in OS X.
Niente Panico! Potete farlo funzionare, ma avrete bisogno di qualche file da una versione pre-release di 10.6.5.

E infatti, copiando i file che seguono (e che trovate ovunque sul Web, per esempio qui) nelle giuste posizione, e reinstallando tutte le stampanti e i fax, tutto andrà più o meno a regime:

/usr/libexec/cups/filter/urftopdf
/usr/share/cups/mime/apple.convs
/usr/share/cups/mime/apple.types

Diciamo più o meno perché si tratta pur sempre di frammenti di Beta iniettati in un Sistema Operativo sano: ciò potrebbe implicare potenziali problemi e qualche scocciatura di tanto in tanto, ma è un test che si può ragionevolmente condurre. Se si prende la precauzione di un bel backup preventivo e non si tocca nient’altro, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Certo è che la faccenda è tutt’altro che uno scherzo anche perché, se l’opzione di usare il proprio computer come tramite per la stampa venisse meno, gli utenti sarebbero costretti a cambiare stampante per avvalersi di AirPrint. Non proprio una cosa simpatica.

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