Un modder impianta un router MiFi nell'iPad



Negli Stati Uniti la connettività 3G in standard HSDPA è offerta solo da AT&T, per cui chi possiede un iPad 3G deve per forza di cose stipulare un contratto con questo gestore.

L’alternativa per la connettività a banda larga in mobilità è fornita da Sprint e da Verizon attraverso i dispositivi MiFi, piccoli router che permettono di condividere una connessione 3G in standard EVDO attraverso una rete WiFi.

Un utente poco soddisfatto delle prestazioni offerte dalla rete 3G di AT&T, non si è limitato ad acquistare il MiFi, ma lo ha addirittura impiantato direttamente nel’iPad ottenendo tutta una serie di vantaggi, ma anche qualche rinuncia.





Il modder è partito da un iPad 3G, rimuovendo il modulo che include il modem per fare spazio all’elettronica del MiFi, rinunciando così anche al ricevitore GPS alloggiato sulla stessa scheda.

Il MiFi è alimentato da una batteria interna da 3.7 V che assicura un’autonomia di circa 4 ore al dispositivo. Fortunatamente anche le batterie interne dell’iPad sono da 3.7 V per cui l’unica difficoltà che ha avuto il modder è stata quella di collegare le batterie dell’iPad non direttamente al MiFi ma ai circuiti presenti nella sua batteria che si occupano di portare una doppia alimentazione al dispositivo, una per la sezione WiFi ed una per la sezione 3G.

Una caratteristica del MiFi è quella di spegnersi automaticamente dopo 30 minuti di inattività e l’unico modo per riattivarlo è premere il bottone di accensione. Per risolvere questo problema il modder ha sostituito il bottone con un piccolo interruttore inserito nel vano della mini SIM dell’iPad.

Così equipaggiato l’iPad è perfettamente in grado di connettersi alle reti 3G attraverso il WiFi, ma collegando l’elettronica del MiFi ad una delle due antenne liberate dal modulo 3G originario, l’iPad si trasforma anche in un hotspot al quale altri dispositivi possono collegarsi via WiFi per condividere la connessione 3G.

Un altro vantaggio di questa soluzione è la possibilità di superare tutti i limiti imposti da alcune applicazioni, che limitano la qualità dello streaming video o del VOIP su rete 3G, perché di fatto vedono una connessione WiFi, sebbene i dati all’origine arrivino da una connessione 3G.

Certo, un bel lavoro, ma resta da capire se questi vantaggi compensino veramente il maggior costo dell’hardware e la perdita della garanzia dell’iPad.

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