Una workstation completa, formato iPad


E’ proprio vero che, per quanto una cosa possa toccarti il cuore, non c’è limite, poi, alla perversione che puoi applicarle. E non mi riferisco solo agli sms mandati da iPad, anche se la notizia in questione non è un cattivo esempio di amore per un oggetto (e speriamo anche per la fanciulla che li riceverà).

Sempre per la serie “utilizzi perversi di iPad”, TUAW ha segnalato una foto condivisa su Flickr da un utente in vena di megalomania, per il suo tablet Apple. Come potete vedere, non manca nulla per raggiungere l’obiettivo di annullare, in una sola mossa fai-da-te, anni e anni di soffertissimo labor limae dei designer Apple, in una corsa verso il minimalismo e la funzionalità qui azzoppata, incaprettata e anche un po’ malmenata.

Fra casse esterne e reggipolsi per il tastierone d’ordinanza, ce n’è abbastanza da far venire un’orticaria fulminante a Jonathan Ive. Alla base del progetto (in tutti i sensi) c’è un accessorio di nome BookArc, amplificatori Art Lebedev Sonicum e tastiera
Logitech DiNovo Edge (Mac Edition). Per tutto il resto c’è Mastercard e il cattivo gusto, se mi è permesso.

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