Apple Store regala l'eBook "Il Ladro di Merendine" di Camilleri

Strenne estive su App Store. Da qualche ora Apple si è messa a regalare eBooks, e questa volta tocca a "Il Ladro di Merendine" di Camilleri.
Strenne estive su App Store. Da qualche ora Apple si è messa a regalare eBooks, e questa volta tocca a "Il Ladro di Merendine" di Camilleri.

Aggiornamento del 13 agosto 2013, a cura di Giacomo Martiradonna.

Apple Store, l’applicazione iOS per acquistare prodotti Apple e fissare appuntamenti al Genius Bar, è stata recentemente aggiornata per regalare ciclicamente app e eBook, così da aumentare quella che i tecnici chiamano l’awareness, ovvero la consapevolezza del brand; la speranza, in pratica, è che il download gratuito abitui l’utente al negozio virtuale di Cupertino, e magari lo convinca a ritornarci anche a pagamento.

Al momento del debutto dell’iniziativa, Apple regalava Color Zen, un puzzle game da 0,89 centesimi; stavolta, invece, è stata più generosa: il contenuto omaggio è “Il Ladro di Merendine” di Andrea Camilleri, normalmente venduto al prezzo di 6,99€:

Nel terzo libro della serie di Montalbano, il perspicace ispettore siciliano affronta un nuovo caso che lo porterà a scoprire una pericolosa rete di funzionari corrotti e intrighi internazionali. Scarica subito gratuitamente Il Ladro di Merendine. E nei prossimi giorni torna a controllare quali altri libri, giochi, app e canzoni ti proporremo.

E fate attenzione, perché il link generico su iTunes Store incorre nel pagamento intero dell’opera; per scaricarla gratuitamente, dovete prima aver installato e aperto Apple Store. Nella sezione “Primo piano” (guardate l’immagine in cima al post) troverete la dicitura “Un libro in regalo:” sfioratela, e verrete condotti nei passaggi necessari a generare un codice regalo per l’iBookstore. Dopo pochi secondi, partirà in download. Avete tempo fino al 27 agosto; poi la promozione scadrà e verrà rimpiazzata con qualche altro contenuto.

Tra l’atro, un dipendente Apple Store ha spifferato che gli unici paesi aderenti all’iniziativa siamo noi, oltre a Stati Uniti (in cui viene proposto “Away in My Airplane” di Margaret Wise Brown), UK, Francia e Svezia. Ora che ci sono contenuti gratuiti di pregio, gli addetti alle vendite Apple hanno una scusa ufficiale per chiedere ai clienti di installare e provare l’applicazione; un accorgimento voluto ai piani alti di Cupertino che dovrebbe portare a un importante incremento delle vendite nel medio e lungo periodo.

Apple Store per iOS, update in arrivo con libri e app gratis

[blogo-video provider_video_id=”0TCjie8C-ghClGWxr” provider=”jwplayer” title=”App e libri gratis nell’AppStore” thumb=”http://bvideo.blogo.it/thumbs/0TCjie8C-720.jpg” url=”http://bvideo.blogo.it/players/0TCjie8C-ghClGWxr.js”]
Aggiornamento del 22 luglio 2013.

Domani martedì 23 luglio, verrà pubblicato un importante aggiornamento per Apple Store, l’applicazione per acquistare prodotti con la mela in mobilità, prenotare l’assistenza e iscriversi ai vari workshop del negozio. La nuova versione porterà in dote un redesign dell’interfaccia grafica, e soprattutto farà da collante tra i contenuti dell’iTunes Store, dell’App Store e dell’iBookstore, con offerte speciali e contenuti commerciali a titolo completamente gratuito.

L’ha rivelato 9to5Mac in un recente post, in cui si legge:

…la nuova app promuoverà i contenuti dei tre diversi store Apple. Normalmente, si tratta di contenuti a pagamento; in questo caso, però, verranno offerti gratuitamente per un periodo limitato di tempo.
Internamente, Apple posizione questa politica come un modo per aumentare le vendite, visto che la nuova feature migliora la riconoscibilità del marchio relativo alle app, ad iTunes e ad iBooks.

Inoltre, è una gradita novità che -nel suo piccolo- contribuisce al progetto fortemente voluto da Tim Cook di aumentare il numero degli iPhone venduti nei gli store a marchio Apple, a scapito di carrier e partner commerciali. Una volontà che si riverbera anche in iniziative come l’inclusione degli iPhone nella promo Back to school, nei finanziamenti a tasso zero, e nella permuta dell’usato in arrivo nei prossimi mesi negli USA.

L’idea è di passare dall’attuale 20% di iPhone venduti negli Apple Store, a circa il 50%; un intento encomiabile ma molto ambizioso, che non ha mancato di attirare lo scetticismo di analisti e osservatori. Dopotutto, negli Stati Uniti Cupertino possiede appena 250 punti vendita, contro le decine di migliaia dei partner come Best Buy, RadioShack e così via. Senza contare che, secondo alcuni studi, il 90% dei clienti che acquistano per la prima volta un iPhone passa da rivenditori diversi rispetto ad Apple.

L’app Apple Store, ovviamente e come sempre, sarà gratuita per tutti gli utenti. Sarà disponibile a partire da domani pomeriggio alla solita pagina dell’App Store.

iPhone, Tim Cook spinge per aumentare le vendite negli Apple Store

[img src=”https://media.melablog.it/c/c63/iphone-vendite-applestore.png” alt=”iphone-vendite-applestore” height=”270″ title=”iphone-vendite-applestore” class=”alignleft size-full wp-image-107849″]

Il nuovo obiettivo di Cupertino è ottenere il primato di vendite dell’iPhone negli Apple Store, in luogo che presso i partner commerciali o i punti vendita dei carrier. Tant’è che sono stati messi in campi diversi programmi (e altri arriveranno) che dovrebbero dare una mano in questo senso; cose come l’inclusione degli iPhone nella promo Back to school, i finanziamenti a tasso zero, o la permuta dell’usato.

Il fatto è che, allo stato attuale, la mela possiede appena 250 negozi negli Stati Uniti contro le decine di migliaia di terze parti; e poi, le strutture Apple paiono già oberate di lavoro, al limite della sostenibilità; lo spiega Consumer Intelligence Research Partners in una recente analisi:

“Non possiamo prevedere realasticamente quanto Apple possa raggiungere gli obiettivi di Cook,” ha affermato il co-fondatore di CIRP Michael Levin. “A prescindere dagli obiettivi, in ogni caso, non riusciamo a immaginare che i loro punti vendita -già affollatissimi- possano gestire ancora più clienti, vendite e inventario.”
Come osservato da CURP, quando Apple lancia un nuovo iPhone, i suoi store di solito girano come trottole, annullando vacanze, assumendo staff part-time e così via. Spingere oltre la percentuale degli iphone venduti attraverso gli Apple Store dal 20% al 50% richiederebbe probabilmente sforzi analoghi.

Senza contare che molti di noi si recano all’Apple Store magari per ottenere assistenza, e non necessariamente per spendere ancora soldi. E a volte, nonostante la prenotazione del Genius, le attese si fanno seccanti. L’abbiamo detto altre volte: gli Apple Store sono delle stupende vetrine in cui perdersi per ore. L’acquisto (o il supporto) mordi e fuggi, invece, è sempre un’incertezza: si sa quando si entra, ma mai quando se ne esce col problema risolto.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti