Tim Cook, stipendio più legato all'andamento delle azioni Apple

Tim Cook ha chiesto e ottenuto al Consiglio d'Amministrazione di Apple di legare maggiormente il proprio stipendio all'andamento azionario della società. Una decisione che gli fa onore.
Tim Cook ha chiesto e ottenuto al Consiglio d'Amministrazione di Apple di legare maggiormente il proprio stipendio all'andamento azionario della società. Una decisione che gli fa onore.

Visto l’andamento non proprio esaltante delle azioni Apple negli ultimi mesi, il CEO della società Tim Cook ha chiesto al CdA di modificare la parte del contratto relativa al premio in un 1 milione di azioni vincolate; e se prima era destinato a riceverle comunque tutte in due tranches dilazionate nel corso di 10 anni, ora invece dovrà guadagnarsele in base alle prestazioni del titolo.

I premi in azioni vincolate, spiega Yahoo Finanza, detti anche RSU (“restricted stock units”), sono “azioni concesse da un’azienda ai propri dipendenti, che tuttavia ne acquisiscono la titolarità effettiva dopo un certo numero di anni, e possono beneficiarne solo se in quel momento sono ancora dipendenti della stessa compagnia.” Stando a quanto dichiarato in queste ore alla SEC, l’emendamento sui premi è stato approvato dai dirigenti di Cupertino ad agosto 2011, ma le uniche modifiche riguardano le modalità di attribuzione e non il premio a sé stante.

Il gesto, comunque, è importante. Cook, da questa decisione, non guadagna un centesimo in piùfl:

Con queste modifiche, Cook riceverà una porzione forfait del premio di equità a lui destinato come CEO per 2011; e se prima si basava solo su criteri temporali, ora invece dipende strettamente dalle prestazioni della società. Il Comitato ritiene generalmente che le RSU debbano possedere una componente di rischio in attivo o in passivo, ma la richiesta di modifica avanzata da Cook non porta nessuna componente positiva per lui.

Detto in altre parole, se le cose andranno molto bene, Cook guadagnerà gli stessi soldi che gli erano comunque dovuti; se invece andranno peggio, ci rimetterà di tasca propria.

Il meccanismo è legato a doppio filo al TSR (“Total Shareholders Return”) di Apple e alle indicazioni delle agenzie di rating, con regole piuttosto rigide. Divise in tre fasce le liste di S&P 500, Cook avrà diritto alle azioni premio se, e solo se, le prestazioni annuali della mela la posizioneranno nella prima fascia; se finirà nella seconda, il premio dell’iCEO subirà un taglio del 25%. Se dovesse finire inb coda, invece, il taglio ammonterà al 50% sul totale. E se non fosse chiaro, al valore attuale, significa che Cook sta potenzialmente rinunciando a ben 100 milioni di dollari. Sua sponte, oltretutto.

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