New York Times: disaccordo interno per i prezzi dei contenuti su iBook Store di iPad


Il New York Times è stato impegnato in una battaglia interna su quanto far pagare per i contenuti iPad, lo dichiarano fonti interne al giornale. Chi controlla la divisione digitale della testata sarebbe orientato sui 0 al mese, ma i manager responsabili della versione cartacea viaggerebbero su tutt’altra soglia: dai 0 ai 0 al mese per gli stessi contenuti. I tradizionalisti nell’azienda sarebbero, a quanto pare, preoccupati per un’eventuale corsa in massa dei clienti alla versione digitale, visto il suo prezzo troppo basso.

Quale parte riuscirà a spuntarla è difficile da prevedere in questo momento, ma è possibile che alla fine la spuntino i tradizionalisti. Lo stesso capo di Media Group, Scott Heekin-Canedy, ha dichiarato di essere più propenso alla soluzione dei prezzi alti. E’ proprio la carta stampata che in questo momento detta i costi delle sottoscrizioni del Kindle Store, e infatti è stato abbondantemente criticato per i suoi prezzi inaccessibili.

La questione, ad ogni modo, non è così semplice come sembra. Dal momento che la versione digitale non richiede i costi di stampa e di distribuzione, a rigor di logica è giusto che costi meno (senza rinunciare ai consueti guadagni). Dall’altra parte, un sistema parziale di accesso a pagamento dei contenuti sarà operativo dal 2011, gli utenti potranno accedere agli stessi articoli su web e potrebbero non essere così ben disposti ad acquistare l’applicazione per iPad.

[Via Electronista]

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