Google Chrome, a Mountain View si lavora ad un app launcher per Mac

Il Team che lavora a Google Chrome sta mettendo su un app launcher per OS X che consentirà di utilizzare le WebApp anche senza avviare il browser. E si può provare già adesso.
Il Team che lavora a Google Chrome sta mettendo su un app launcher per OS X che consentirà di utilizzare le WebApp anche senza avviare il browser. E si può provare già adesso.

François Beaufort, sviluppatore del progetto Google Chrome e happyness evangelist (sic!), ha rivelato sul proprio profilo Google+ di essere al lavoro su un app launcher per Mac che ci affrancherà presto dalla dipendenza dal browser per accedere alle Web App e ai servizi di Google.

Come noto, Chrome OS non avvia programmi tradizionali, ma esclusivamente applicazioni Web basate su HTML5 e altre tecnologie di Internet. L’idea è di poter avviare Picasa, Youtube, Gmail e tante altre direttamente dal Dock e senza dover passare per il browser tradizionale. Ognuna di queste app avrà quindi una finestra per sé e godrà di una certa integrazione col resto del Sistema Operativo.

Sfortunatamente, lo switching tra app di questo tipo avviene sempre all’interno del browser, ma in effetti il launcher dovrebbe risparmiare all’utente diversi passaggi aggiuntivi e clic del mouse.

Non è chiaro quando la nuova feature farà ufficialmente capolino in Chrome, ma sappiamo per certo che un progetto parallelo dedicato a Windows è già in corso d’opera. Chi è interessato può scaricare l’ultima build di Chromium e attivare l’app launcher spuntando la voce “Enable Chromium App Launcher” che si trova alla pagina chrome://flags.

Si tratta senza dubbio di un’attenzione verso la nostra piattaforma che non possiamo non apprezzare. In tutta onestà, però, i dubbi restano. Sappiamo che Google ha interesse a farci restare sulle sue pagine per la maggior quantità di tempo possibile, e che un’app nativa -benché infinitamente migliore sotto quasi tutti i punti di vista- non le farebbe gioco. E questo è il motivo per cui impiega tanta cura e tante risorse nel venire incontro agli utenti iOS e OS X. Il fatto è che le WebApp sanno di roba vecchia, di esperimento fallito e soprattutto di scarse prestazioni; all’inizio anche Apple sperava di poter sostituire le app native con surrogati in HTML5, senonché alla fine s’è dovuta ricredere e ha lanciato l’App Store col successo che ben conosciamo. E se non si fosse capito stiamo dicendo che, a nostro modesto giudizio, questo app launcher è probabilmente destinato a sparire così com’è arrivato.

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