Java, le autorità USA consigliano di rimuovere il plug-in

Nonostante il rilascio di un aggiornamento di Java in tempi record, le autorità statunitensi continuano a consigliarne la disabilitazione, se non la disinstallazione.
Nonostante il rilascio di un aggiornamento di Java in tempi record, le autorità statunitensi continuano a consigliarne la disabilitazione, se non la disinstallazione.

Nella giornata di ieri, vi avevamo avvisato di una pericolosa falla presente in tutte le build di Java per tutte le piattaforme dalla versione 4 alla 7, e vi avevamo anche spiegato come procedere all’update rilasciato poco dopo da Oracle. Chi pensava di essere al sicuro, però, dovrà ricredersi: il Dipartimento di Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America (DHS), infatti, non cede di un passo e continua a propugnare la rimozione senza pietà del plug-in.

Questa volta sembrava che le cose si fossero aggiustate in tempo lampo, e che avessimo evitato un bis di tragedia. Nel giro di poche ore, da quando era stata divulgata la notizia della falla zero day, Oracle ha prodotto e pubblicato un aggiornamento per calafatare OS X, Linux e Windows, e renderli impermeabili ad eventuali programmi o siti Web malevoli. Ciò però non è stato sufficiente a far rientrare l’allarme del DHS, che infatti oggi scrive:

Il Security Alert CVE-2013-0422 di Oracle afferma che Java 7 Update 11 risolve questo problema (CVE-2013-0422), più un’altra vulnerabilità (CVE-2012-3174). I dati indicano che solo la vulnerabilità sul riflesso è stata risolta ma che resta ancora quella del JMX MBean. Java 7 Update 11 imposta il livello di sicurezza di default di Java su “Alto” in modo tale che agli utenti compaia un avviso prima dell’esecuzione di applet Java non firmate o auto-firmate.
A meno che non sia assolutamente necessario far girare Java nel browser, disabilitatelo al più presto, anche dopo l’aggiornamento a Java Update 7. Ciò aiuterà ad evitare la diffusione di altre vulnerabilità in Java che potrebbero essere scoperte in futuro.

L’idea, insomma, è che se non vi serve per qualche ragione (tipo LogMeIn, MyDilink, etc.), sarebbe meglio disabilitare o disinstallare tout court questo benedetto plug-in. Infondo, scrive Immunity in un post sul proprio blog, “un hacker con sufficienti conoscenze di Java -e con l’aiuto di un altro bug zero day per rimpiazzare quello appena corretto- potrebbe tranquillamente continuare a compromettere i computer degli utenti.” Concetto che teoricamente si applica a qualunque software nell’universo, ma che con Java risulta particolarmente azzeccato.

Per disabilitare Java 7 sul proprio Mac è sufficiente fare clic su “Java” all’interno delle Preferenze di Sistema, quindi su “Sicurezza;” poi, basta rimuovere la spunta da “Abilitare il contenuto Java nel browser”, dare un “Applica” e il gioco è fatto. Per la disinstallazione completa, invece, spostate nel cestino il file JavaAppletPlugin.plugin che trovate in Libreria:Internet Plug-Ins.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti