La scatola gialla di Apple

Circa dieci anni fa, durante la transizione da Mac OS 9 a Mac OS X, Apple provò a progettare un tool di sviluppo multipiattaforma per gli sviluppatori che si approcciavano al nuovo Mac OS X, denominato Yellow Box.
Yellow Box per Intel e Mac OS diventerà la scelta principale per gli sviluppi multipiattaforma, perché gli sviluppatori potranno rilasciare applicazioni funzionanti su Rhapsody (PowerPC e Intel), Mac OS, Windows NT e Windows 95 – usando dei tool derivati dall’ambiente di sviluppo object-oriented di NeXT.” — Maggio 1997

Nel 2000, comunque, Yellow Box fu abbandonato, ma due anni fa si tornò a parlare di questo progetto per via di una mail oggetto di un rumor apparso sul forum di macgeneration:
Jobs è ben consapevole dei rischi e, non appena ha deciso fare rivivere il progetto dormiente di OS X-su-Intel conosciuto con il nome in codice “Marklar”, ha lanciato un progetto parallelo (ora conosciuto internamente come “Dharma”) di fare rivivere … la Yellow Box per Windows. Come probabilmente saprete, la Yellow Box per Windows era un progetto di NeXT per portare Project Builder (oggi Xcode) e le API di NeXT (oggi Cocoa) su Windows, permettendo agli sviluppatori di creare codice binario per Windows semplicemente selezionando una check box.” — Dicembre 2005

A cosa sarebbe servito tale ambiente di sviluppo? Secondo la mail a portare Safari su Windows (ed eravamo a Dicembre 2005!!):
Come esempio della potenzialità del progetto Dharma, Apple ha portato Safari su Windows e una build interna del browser di Apple (la 2.0.2 v. 417.108) attualmente funziona su Windows Xp, completa di Quartz. Tale versione appare essere abbastanza stabile, anche se i plugin Java e Flash sembrano non funzionare a causa della loro dipendenza da codice di terze parti. Apple sta progettando di rilasciare una versione gratuita del suo browser per Windows.

Il rumor generò su macrumors molte interessanti discussioni, ma poi non si pensò più a tale possibilità sino al WWDC di lunedì. La versione di Safari per Windows, infatti, sembra includere alcune interessanti librerie per Windows.…

e c’è chi sostiene che siano state compilate con CoreFoundation e CoreGraphics nativamente su Win32.

Che siamo di fronte alla rinascita della Yellow Box per Windows? Non c’è ovviamente alcuna evidenza certa di questo, ma quanto visto potrebbe essere una prima apertura verso nuovi interessanti scenari multipiattaforma.

[via Macrumors]

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