Ancora su iPhone e operatori europei: intervista a Milanesi

Il NY Times ha pubblicato un articolo che potrebbe rivelarsi fondamentale nella previsione della futura distribuzione dell’iPhone in Europa. Le voci che vedevano Vodafone e O2 quali probabili fornitori nel vecchio continente vengono, in qualche maniera, smentite da Carolina Milanesi, responsabile londinese della famosa agenzia di ricerca e studio americana Gartner. Ciò che Milanesi sostiene è che in Europa un fattore decisivo lo giocherà il supporto della tecnologia 3G da parte dell’iPhone, a differenza del mercato statunitense che non la vede come caratteristica necessaria nella scelta all’acquisto dello smartphone.

Posto che il supporto della tecnologia 3G venga implementato nel gioiellino di Apple, i due principali concorrenti per la lotta a diventare gli esclusivi operatori di iPhone saranno 3 e T-Mobile. “Entrambi gli operatori possiedono l’approccio giusto e proiettato verso il futuro, per quanto riguarda la fornitura di servizi che poggiano sulla tecnologia 3G”, quanto dichiarato dall’analista, la quale continua sostenendo che entrambi possiedono già i giusti modelli di business al fine della diffusione europea dell’iPhone. Gli esempi addotti a riguardo, sono le X-series di 3 le quali prevedono una tariffazione flat per lo scambio di dati tramite il web, e la scelta aziendale di T-Mobile di permettere il supporto dei servizi offerti da Google e altri operatori su Internet.

Per quanto riguarda Vodafone, invece, Milanesi non sembra vedere un futuro roseo dato l’utilizzo di un proprio servizio di vendita di musica su cellulare, ovvero Vodafone Live, e il conseguente conflitto di interessi che nascerebbe nei confronti di iTunes, store online di Apple.

Nel caso la tecnologia 3G non venisse implementata nell’iPhone, Thomas Husson di Jupiter ritiene che Apple propenderà per la fornitura di differenti servizi “aggiuntivi” offerti da diversi provider.

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