Quel pasticciaccio brutto di PC World


Forse qualcuno di voi avrà seguito nelle settimane scorse, su Wired, la vicenda di Harry McCracken, caporedattore di PC World che ha rassegnato le dimissioni per incomprensioni con i vertici della sua testata.
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando riassumiamo brevemente la vicenda.

Il CEO di IDG (che pubblica PC World e Macworld), Colin Crawford ha bloccato la pubblicazione di un articolo di McCracken intitolato “10 Things We Hate About Apple”, in italiano “Le 10 cose che odiamo di Apple”, per paura di ripercussioni sulle inserzioni pubblicitarie di Cupertino nei media di IDG. Di conseguenza McCracken ha rassegnato le dimissioni rifiutando qualsiasi modifica all’articolo incriminato.
Successivamente, dopo che entrambi hanno negato quanto sopra, McCracken viene reintegrato nella redazione di PC World e promosso a vicepresidente esecutivo e Crawford promosso a vicepresidente esecutivo per le strategie web di IDG.

Sembrerebbe finire tutto a tarallucci e vino, tuttavia capita che PC World alla fine pubblichi la lista delle 10 cose che odia di Apple (Qui in italiano) e la vicenda torni di attualità.

Il problema è che l’articolo reso pubblico appare come un accrocchio di luoghi comuni talmente malassortiti da poter essere scambiata per una striscia comica. Tanto più che è accompagnato da una patetica contro-lista intitolata “Le 10 cose che amiamo di Apple” (Qui in italiano).

A questo punto è davvero difficile credere che quello pubblicato sia davvero l’articolo che ha causato le dimissioni di McCracken, sembrando tutto questo un goffo tentativo di evitare che, per dirla alla Guareschi, la capra mangi il cavolo e il cavolo non strozzi la capra.

Mentre alcuni già credono di vedere in questa faccenda la mano lunga di Steve Jobs, noi avremmo preferito un esito molto diverso. Lasciando perdere la libertà di stampa, sacrosanta, noi amiamo Apple, usiamo con soddisfazione i suoi prodotti, ma non crediamo sia perfetta. Un articolo ben documentato che analizzasse i 10 aspetti dei prodotti Apple che andrebbero effettivamente migliorati potrebbe essere uno sprone per i tecnici di Cupertino a lavorare ancora meglio.

Ma in seno a IDG hanno scelto diversamente, per una volta hanno agito loro all’italiana e hanno scoperto la par condicio. Auguri!

A questo punto, dato che ci interesserebbe davvero capire dove Apple potrebbe davvero far meglio, perchè non ci date una mano voi, dandoci la vostra opinione per creare una lista seria?

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