Bruce Willis contro Apple iTunes? Una bufala [Aggiornato]

Secondo la stampa inglese, Bruce Willis starebbe valutando l'ipotesi di far causa ad Apple per via della non trasferibilità degli acquisti su iTunes Store. Ma è una bufala.
Secondo la stampa inglese, Bruce Willis starebbe valutando l'ipotesi di far causa ad Apple per via della non trasferibilità degli acquisti su iTunes Store. Ma è una bufala.

Sia il Sun che il Daily Mail hanno scritto che Bruce Willis -proprio l’attore statunitense- starebbe valutando una guerra legale ad Apple per via di alcuni problemi di trasferibilità degli acquisti effettuati su iTunes Store. In realtà, si tratta di una bufala.

L’uomo, si legge sui quotidiani inglesi, vorrebbe lasciare le app e la musica acquistata legittimamente in eredità alla prole; peccato soltanto che l’ecosistema della mela non lo permetta:

Pare che l’eroe d’azione di Hollywood stia considerando di intraprendere un’azione legale contro il gigante della tecnologia Apple per via della sua volontà di lasciare la propria collezione di musica digitale alle figlie.
Se riuscisse, non beneficerebbe della cosa soltanto lui e la sua famiglia, ma anche i milioni di utenti che hanno acquistato canzoni sull’iTunes Store di Apple.
Willis ha scoperto che, come chiunque compri la musica online, non possiede fisicamente le tracce; piuttosto, le “prende in prestito” sotto i termini di una licenza.

Si scopre addirittura che la famiglia Willis starebbe valutando l’ipotesi di aprire un trust familiare da trasformare nel proprietario legale dell’account e quindi delle tracce acquistate. Tanto più che, mentre i termini e le condizioni del Mac App Store e dell’iOS App Store specificano che il software viene venduto con licenza non trasferibile, riguardo la musica non esistono limitazioni in tal senso. Il caso, per cui, appariva piuttosto ghiotto per stampa e utenti.

Un cinguettio su Twitter, tuttavia, ha messo fine ai rumors. La moglie di Bruce Willis in persona ha affermato che si tratta d’una semplice montatura mediatica. Il caso, insomma, è chiuso.

Aggiornamento: Pubblichiamo qui di seguito, subito dopo il salto, il video relativo alla notizia.

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