Apple Car: per gli analisti arriva nel 2025

Se il traguardo del primo trilione di dollari vi sembra già ardito, aspettate di sentire questa. Per gli analisti, presto la mela arriverà a un valore di 2 trilioni di dollari, e il merito sarà di Apple Car.
Se il traguardo del primo trilione di dollari vi sembra già ardito, aspettate di sentire questa. Per gli analisti, presto la mela arriverà a un valore di 2 trilioni di dollari, e il merito sarà di Apple Car.

Secondo Ming-Chi Kuo, figura autorevole di TF International Securities, il futuro di Apple è roseo come l’alba agostana. La multinazionale, infatti, sarebbe solidamente avviata verso un futuro in cui la sua capitalizzazione di mercato raddoppierà, fino a raggiungere ben 2 trilioni di dollari; e il merito sarà di tre pilastri fondamentali: i servizi, gli occhiali a Realtà Aumentata e soprattutto Apple Car, l’auto a guida autonoma.

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È opinione dell’analista che il primo veicolo a guida autonoma della mela arriverà tra il 2023 e il 2025, e che rivoluzionerà l’intero settore come ha fatto iPhone nel mondo della telefonia cellulare nel 2005.

Il fatto è che ci sarebbe “enorme domanda di novità” nel settore, e gli avanzamenti di Apple in tecnologie chiave come la realtà aumentata consentirebbero di “differenziare Apple Car dai prodotti rivali” e renderla unica, grazie alla “migliore integrazione tra hardware, software e servizi” di cui Cupertino è capace. Ed è tutto collegato: con l’arrivo dell’auto elettrica cresceranno anche i ricavi collegati ai servizi finanziari, che solo ora fanno capolino con Apple Pay e i micro-pagamenti via iMessage.

Il vaticinio è audace, ma in linea coi recenti rumors. Da principio, infatti, sembrava chiaro che Apple avesse deciso di ridimensionare gli sforzi nel settore, in seguito ad alcune frizioni nel team Titan e soprattutto dopo centinaia di licenziamenti. Poi, il progetto è rinato dalle sue ceneri, e dopo il furto dei segreti industriali, è iniziata la pioggia di brevetti: Parabrezza a Realtà Aumentata e FaceTime Auto, la tecnologia anti mal d’auto, Siri per Apple Car, la Navetta Intelligente nel Campus, e l’algoritmo per eliminare ingorghi stradali e traffico.

Di recente, il ritorno di pezzi grossi come Doug Fields, tuttavia, hanno convinto gli osservatori che Tim Cook sia tornato sui suoi passi, e che abbia deciso di riprovare a costruire un auto completa, e non solo un sistema software di guida.

L’impressione netta è che i tasselli stiano tornando tutti a posizionarsi al posto giusto. Ma prima dell’auto senza autista c’è un avanzamento tecnologico che dobbiamo ancora vedere, vale a dire gli occhiali a Realtà Aumentata previsti per il 2020. Da quelli dipende la “rivoluzionaria interfaccia di prossima generazione” che servirà in un secondo momento anche sulle auto. Un passetto alla volta, però, ci stiamo arrivando davvero.

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