iPhone X2 potrebbe costare più dei modelli attuali

Ci avevamo quasi creduto che l'iPhone X di quest'anno potesse costare meno del suo predecessore, ma secondo alcuni si tratta di pie illusioni. Il nuovo modello costerà perfino di più, e la ragione principale è che gli utenti lo comprerebbero comunque.
Ci avevamo quasi creduto che l'iPhone X di quest'anno potesse costare meno del suo predecessore, ma secondo alcuni si tratta di pie illusioni. Il nuovo modello costerà perfino di più, e la ragione principale è che gli utenti lo comprerebbero comunque.

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Visto che iPhone X sembrerebbe non vendere come sperato, ci si sarebbe aspettati un taglio di prezzi nel 2018, anche perché i processi produttivi e le tecnologie impiegate nella prima versione ora sono più rodate, e le spese di ricerca e sviluppo ammortizzate. Questa logica aveva portato alcuni analisti a ipotizzare un abbassamento generale dei prezzi per l’utente finale, che noi abbiamo stimato per l’Italia attorno ai 1.079€ contro i 1.189€ attuali. E invece, beccatevi la doccia fredda.

A dire di UBS, l’iPhone X di punta in uscita nel 2018 (una sorta di iPhone X Plus) avrà un prezzo di vendita minimo di 1.100$, cioè un mostruoso 1.299€ in Italia. Spicciolo più, spicciolo meno.

Ma quel che ci ha colpito di più nell’analisi sono le ragioni che portano a questa conclusione. “Negli ultimi anni,” si legge, “Apple ha persuaso con successo i propri clienti ad aumentare quel che pagano in media per i propri telefoni, dai precedenti 600$ agli attuali 800$.” E questo è molto vero: da quando la mela è nel mercato degli smartphone, il cosiddetto ASP –Average Selling Price, prezzo medio di vendita- è drasticamente aumentato in tutto il mercato.

La strategia di Apple, notano gli analisti, è suddivisa in tre step:

  • Ridurre le feature a mano a mano che si scende dal top di gamma ai modelli base (dimensioni, fotocamera, etc.)
  • Abituare i clienti premium a spendere sempre di più con moderati e ciclici rincari
  • Stabilire fasce di prezzo più elevate per le nuove feature, e insistere nei segmenti più bassi del mercato con dispositivi più vecchi

E dunque sì, è vero che con gli ultimi aumenti di prezzo Apple ha perso circa l’1% delle vendite potenziali, ma il risultato è stato comunque positivo, perché gli acquirenti effettivi hanno speso di più. Cos’è meglio, vendere 3 mele a 1€ l’una, o venderne 2 a 2€ ciascuna? Dal punto di vista di Apple, è l’uovo di Colombo; per gli utenti comuni, invece, un salasso senza pari.

L’unico aspetto positivo è che, per sopperire agli innalzamenti da una parte, Apple sarà costretta a produrre abbassamenti dall’altra parte dello spettro; tradotto in soldoni, iPhone SE arriverà a costare meno di 400€ in Italia. Dunque, ecco la scaletta prevista se questo scenario dovesse avverarsi:

  • iPhone X Plus 6,5″ OLED, quello da 1.100$ (circa 1.299€ qui da noi)
  • iPhone X 5,8″ con display OLED
  • iPhone “tipo X” ma schermo LCD (con prezzi simili ad iPhone 8)
  • iPhone SE 2018 a 349€ circa

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