Apple critica i piani britannici sulla sorveglianza online

La società di Cupertino critica in modo fermo la direzione intrapresa dal Regno Unito in materia di sorveglianza online.
La società di Cupertino critica in modo fermo la direzione intrapresa dal Regno Unito in materia di sorveglianza online.

[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/186222/microsoft-fa-pace-con-apple-lo-spot-di-natale-di-fronte-lapple-store”][/related]I piani del Regno Unito sulla sicurezza suscitano le critiche da parte di Apple, che vede la privacy di milioni di persone a rischio. Nelle intenzioni delle autorità britanniche ci sarebbe infatti un incremento nei poteri legati alla sorveglianza, tra cui la possibilità di accedere ai siti visitati e altre informazioni descritte come necessarie per mantenere la nazione protetta da criminali di vario genere.

Tra le proposte, anche quella relativa all’indebolimento del modo in cui i dati delle comunicazioni vengono criptati da varie aziende, tra le quali Apple con i suoi FaceTime e iMessage. La società di Cupertino si è quindi schierata contro il progetto, esprimendo le seguenti parole:

“Crediamo che sia sbagliato indebolire la sicurezza di centinaia di migliaia di persone rispettose della legge per far sì che essa sia debole anche per i pochi che rappresentano una minaccia. In questo ambiente di minacce informatiche in continua evoluzione, le società dovrebbero essere libere d’implementare una forte protezione per proteggere i clienti.”

Apple critica inoltre l’intenzione di creare delle backdoor nei sistemi, per un motivo abbastanza semplice:

“Una chiave lasciata sotto lo zerbino non si troverebbe lì solo per i buoni, la potrebbero trovare anche i cattivi.”

Si teme inoltre un effetto a catena, per il quale le società che non hanno base nel Regno Unito potrebbero essere costrette a violare le leggi delle loro nazioni d’origine, che potrebbero essere spinte a loro volta a creare leggi simili.

Via | Reuters.com

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