iPad multiutente: funzionalità e difficoltà di realizzazione

iPad multiutente: una sfida per Apple. Analizziamo qui come funzionerebbe e con quali difficoltà software e hardware.
iPad multiutente: una sfida per Apple. Analizziamo qui come funzionerebbe e con quali difficoltà software e hardware.

Il supporto multiutente su iPad è una funzionalità a portata di mano: Apple lo ha persino menzionato in varie occasioni. Alcuni ingegneri Apple ci stanno lavorando sopra, lo ha confermato il team Worldwide Developer Relations per l’Apple Developer Connection: “In seguito a ulteriori ricerche è stato determinato che questo rappresenta un problema noto, in corso di studio da parte degli ingegneri“.

Però, nel caso la funzionalità multiutente venisse inclusa in un aggiornamento di iOS 5 (o addirittura in iOS 6, del quale non è trapelato praticamente nulla finora), quali sarebbero le conseguenze sull’uso quotidiano del tablet? A prima vista è facile immaginarsi un iPad al quale possono accedere diversi utenti con altrettanti account, ma è solo apparenza perché un iPad multiutente potrebbe aver bisogno di modifiche anche a livello hardware.

Il riferimento, per immaginarsi un sistema operativo iOS multiutente, è OS X. All’accendere l’iPad, si un’interfaccia utente presenterebbe l’accesso all’account mediante password. Già questa modifica non è immediata se consideriamo semplici motivi di comodità: una delle principali caratteristiche di fruibilità dell’iPad è che, una volta acceso, il tempo di attesa prima dell’uso è nullo. Aprire una sessione separata sarebbe una barriera fra l’utente e il dispositivo: si perderebbe velocità ed automatismo. Inoltre si perderebbe tempo e ci sarebbe la necessità di usare un account root: uno strato aggiuntivo fra gli utenti e il dispositivo.

Come sarebbe l’account utente per iOS? Se ogni account è personale, allora anche l’accesso a iCloud deve esserlo, visto che iOS sfrutta le funzionalità della Nuvola a più non posso. Una possibilità consisterebbe nell’usare l’Apple ID per avviare la sessione, collegando di fatto il dispositivo iPad con gli Apple ID degli utenti. Però, in tal caso, ci sarebbe il problema di verificare la password nel caso l’iPad non sia connesso in Internet.

Rimane poi il problema delle applicazioni. Le app installate sul dispositivo si potrebbero condividere fra gli utenti dello stesso? Per motivi economici e di diritti, sembrerebbe di no… con grande disappunto dell’utenza. Per evitare questa difficoltà, i membri di una famiglia preferirebbero usare un account comune per le sole app, rimuovendo di fatto le funzionalità multiutente.

Lato hardware, se bisogna mantenere aperte diverse sessioni contemporaneamente, allora anche le caratteristiche della macchina devono essere elevate, dato che vi sarebbero conseguenze di resa. L’iPad multiutente avrebbe quindi bisogno di maggiore RAM e forse anche di una CPU più veloce. Questo avrebbe senz’altro ripercussioni sul prezzo del dispositivo… senza parlare del notevole sforzo ingegneristico per ottenere iPad dalle caratteristiche tecniche superiori.

Apple ha superato difficoltà tecniche maggiori di queste, però un iPad multiutente non è un dispositivo banale da ottenere, in particolare se si vogliono conservare tutti i pregi che fanno del tablet di Apple il migliore sul mercato.

[Via Applesfera | Foto Jonas Persson]

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