Apple lavora al porting di OS X su ARM: ecco le prove

La tesi di dottorato scritta da Tristan Schaap dimostra che Apple sta lavorando ad una variante di OS X per processori ARM. Una sorta di piano di backup per il futuro.
La tesi di dottorato scritta da Tristan Schaap dimostra che Apple sta lavorando ad una variante di OS X per processori ARM. Una sorta di piano di backup per il futuro.


E’ da tempo che si parla della possibilità che i Mac facciano un triplo salto carpiato sull’architettura ARM, e qualche conferma ufficiosa a tali piani era pure arrivata dai partner più prestigiosi, come Intel. Ora però è stata prodotta la prova inconfutabile che qualcuno, nelle segrete di Cupertino, sta lavorando sul serio a un porting di OS X su ARM.

Nel 2010 Tristan Schaap ha scritto, come tesi di dottorato, la documentazione relativa al tirocinio di 12 settimane svolto presso il Platform Technologies Group di Apple, una sottodivisione del dipartimento dedicato allo sviluppo del nocciolo dell’OS. A causa del tipo e della quantità di informazioni allegate, il documento ha subìto un vero e proprio embargo, e solo in tempi recenti è salito alle luci della ribalta grazie alla pubblicazione da parte della Delft University of Technology. Nella sua relazione, Shaap racconta di aver lavorato col resto del team per portare Darwin, la “metà a basso livello” di OS X, ad avviarsi su di un processore ARM della Marvell. Durante il progetto, afferma di essere riuscito a “effettuare il boot in modalità multi-utente” del sistema, sebbene con una qualità ancora lontana dalla perfezione a causa di una “scarsa implementazione dell’hardware di debug.”

Ora, se da una parte è vero che Apple ama spesso mettere alla prova i propri candidati con progetti fantasma che evidenzino le loro capacità, d’altro canto non può trattarsi d’una semplice coincidenza. Tanto più che, sul suo profilo LinkedIn, Schaap afferma di svolgere attualmente mansioni di “Ingegnere del CoreOS” per Cupertino da circa un anno e mezzo, e di aver lavorato prima -sempre per Apple- come “Embedded Bringup Engineer.”

In tempi recentissimi, dopo un incontro con Tim Cook e Peter Oppenheimer, l’analista di Citigroup Richard Gardner ha affermato che un MacBook Air dotato di processore ARM è altamente improbabile poiché già adesso “iPad soddisfa, o soddisferà presto, le esigenze di chi potrebbe essere interessato ad un simile prodotto.” Appunto, “altamente improbabile”, ma figuriamoci se non ci stanno già lavorando da qualche annetto; quando, nel 2005, Jobs annunciò una variante di OS X per processori x86, confessò pure che OS X nasceva con la doppia anima PowerPC e Intel. Ecco, per farla breve, l’impressione è che ci troviamo di fronte a qualcosa di molto simile.

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