Songs of Innocence, Bono chiede scusa per i download automatici e Amazon prende in giro Apple

Dopo le polemiche sui download automatici dell'ultimo album degli U2, Songs of Innocence, Bono ha ufficialmente chiesto scusa agli utenti. Mentre Amazon si prende gioco della figuraccia di Apple.
Dopo le polemiche sui download automatici dell'ultimo album degli U2, Songs of Innocence, Bono ha ufficialmente chiesto scusa agli utenti. Mentre Amazon si prende gioco della figuraccia di Apple.


In occasione del lancio di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, Apple e gli U2 hanno voluto regalare agli iscritti su iTunes l’ultimo album della band irlandese, Songs of Innocence. Il problema è che, nell’organizzare la cosa, si sono fatti prendere un po’ la mano e hanno dato per scontato che tutti -ma proprio tutti- fossero contenti di riceverlo automaticamente in download sul proprio dispositivo. Ovviamente, e per fortuna, il mondo è un po’ più vario di come se lo immaginano a Cupertino, ed ecco perché inevitabile è scoppiata la polemica.

Il lancio di Songs of Innocence come regalo gratuito è stato accolto con favore dai fan degli U2; tutti gli altri, invece, hanno visto in questo gesto un’inopinata e sgradita invasione del proprio account iTunes, soprattutto per chi ha attivi i download automatici. Tant’è che Apple si è dovuta ingegnare per lanciare uno strumento online di rimozione dell’album.

E ora, a distanza di qualche giorno, è Bono stesso a chiedere scusa agli utenti. E in un’intervista su Facebook, ha spiegato cos’è andato storto:

Ops, mi scuso per questo. Avevo in mente questa idea bellissima e ci siamo lasciati un po’ andare.
Gli artisti sono proni a questo genere di errori. Una stilla di megalomania, un tocco di generosità, un po’ di auto-promozione, e la paura profonda che quelle canzoni in cui abbiamo riversato la nostra intera vita degli ultimi anni potessero non essere ascoltate.
C’è molto rumore là fuori. Mi sa che siamo diventati un po’ rumorosi anche noi, per farci sentire.

Si dice che l’accordo tra Apple e gli U2 valga qualcosa come 100 milioni di dollari, e che faccia parte di una “relazione a lungo termine” che li vedrà ancora assieme per rinnovare il mondo della musica. Il che è bellissimo, per carità. Però è indubbio che il costo dell’album sia stato spalmato su quelo dell’hardware in qualche modo, e onestamente avremmo preferito pagare l’iPhone 10€ in meno e lasciare l’acquisto dell’album alla libertà personale; ma questa è solo l’opinione di chi scrive.

Nel mentre, Amazon non ha perso tempo, e ha iniziato a proporre agli iscritti Amazon Prime la versione deluxe di Songs of Innocence in streaming gratuito su Prime Music. E per enfatizzare la cosa, ha cinguettato garrula: “Ascoltate la versione deluxe di Songs of Innocence degli U2 GRATIS su Prime Music. Aggiungeteli alla libreria – noi non lo faremo per voi.” Cui segue un Emoji che fa l’occhiolino, e il link per lo streaming. Touchè.

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