Apple e l'accessibilità: si può fare di più?


Anthony Tusler, un esperto di accessibilità, ha lanciato una piccola provocazione nei confronti di Apple. Durante una cerimonia alla US Academy of Art University, infatti, ha affermato: “Un’azienda come la Apple, per esempio, mette ben poco della brillantezza e dell’ingegno che la distinguono per alleviare i problemi dell’accessibilità”. L’idea di Tusler, in sostanza, è che se i giovani designer saranno stimolati all’idea di creare per tutti, non potranno che trarne vantaggio, ideando prodotti ancor più facili e intuitivi.


Ovviamente quando si parla di design accessibile si intende sia il lato hardware che quello software. Personalmente credo che dal lato hardware sia impossibile fare molte generalizzazioni: la capacità d’uso di un device in rapporto ad una disabilità dipende da migliaia di fattori personali. Vero è che più il design è minimale, minore è lo sforzo per tutti. Pensiamo semplicemente al celebre mouse ad un solo bottone, che non è cosa banale. In questo caso i prodotti Apple, che non sono pensati per i disabili, possono rivelarsi comunque discretamente affidabili. Ma non sempre, ovviamente.

Questo, in fondo, si intende per universal design.

Per quanto riguarda il lato software, invece, possiamo conoscere qualcosa in più con questa pagina, creata proprio dalla Mela per pubblicizzare i suoi provvedimenti di accessibility.

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