Niente meeting aziendale senza iPad 2


Ecco una notizia che infuocherà di nuovo i commenti dei lettori di Melablog. Sul Financial Times di ieri si legge infatti che molte grandi società europee, tra cui “almeno una multinazionale svizzera”, hanno dovuto posticipare un gran numero di meeting a causa della scarsità cronica di iPad 2 in circolazione. E meno male che, a dire di qualcuno, non era adatto agli ambienti corporate.

Il problema è la politica di distribuzione adottata da Apple: viste le difficoltà di approvvigionamento del tablet, Cupertino ne vieta la vendita in numero superiore a due esemplari per persona/ente, tanto online che nei negozi fisici. E ciò, a quanto pare, rappresenta un impasse per schiere di segretarie iPad-munite, tanto da costringere alla ricalendarizzazione di un numero significativo di meeting. Il software utilizzato in questi contesti è Boardbooks, un’app professionale creata da Diligent che evita la seccatura (nonché lo scempio ecologico e i costi) di seppellire i manager sotto slavine di report cartacei, dopo ogni riunione.

Intervistata dal Financial Times, il referente Diligent Simon Small (quindi non proprio una voce disinteressata), ha affermato:


In UK, l’unico tablet richiesto dal business per visualizzare i documenti dei consigli d’amministrazione al momento è l’iPad 2. […] Il grosso problema che Apple dovrà fronteggiare nel breve termine è la domanda dei dispositivi necessari ai meeting aziendali.

Come dire, Android non lo prendono neppure in considerazione. C’è da sottolineare comunque che non si parla di cifre enormi: le richieste -provenienti prevalentemente da società sparse tra Europa ed Africa- riguardano poche centinaia di esemplari nei prossimi mesi, ma di questi si sente evidentemente una impellente necessità. E non sarà un caso che, a dire di Apple, almeno l’80% della società annoverate nella top 100 di Fortune stanno testando, o usano già proficuamente, iPad in qualche modo.

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