Noncurante degli intoppi dei Sandy Bridge Intel, Apple intensifica i suoi ordinativi



Il difetto di design del chipset “Cougar Point” Serie 6, integrato nella nuova architettura di processore multi core Sandy Bridge di Intel ha scatenato nel mondo dei produttori di hardware una corsa al ritiro e rimborso dei prodotti difettosi. Compagnie come HP, Toshiba, Acer o Asus vedono i loro benefici messi in pericolo dall’errore commesso dagli ingegneri Intel. Le case più importanti, come HP o Dell, hanno sicuramente i mezzi per assorbire il colpo per almeno tre mesi di assenza di chip competitivi. I costruttori più piccoli si trovano in una situazione senz’altro più difficile.

Paradossalmente questa crisi globale dell’informatica non sembra toccare Apple, che è sempre più lenta nell’aggiornare i suoi prodotti. Non si dovrebbero quindi vedere aumenti di prezzi o perdite finanziarie a causa di questo periodo di difficoltà del mondo dell’hardware.

Apple avrebbe mantenuto i suoi ordinativi nel corso del mese di gennaio 2011 di chip Sandy Bridge di tipo successivo rispetto alla serie difettosa. Secondo fonti vicine ai fornitori, Apple avrebbe inoltre incrementato i suoi ordinativi per il primo trimestre 2011, in previsione delle sue prossime generazioni di MacBook.

Ricordiamo che la compagnia di Cupertino ha venduto circa 2,86 milioni di MacBook nel quarto trimestre 2010, secondo IDC, aumentando quindi le vendite nel campo dei laptop del 34,2% in un anno.

[Via DigiTimes]

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti