Monument Valley, le litografie di Escher diventano un gioco per iPhone e iPad

Mette insieme le geometrie di Escher, il touch screen e la genialità di alcuni programmatori. Il risultato è Monument Valley, un gioco per iPhone e iPad di cui vi innamorerete.
Mette insieme le geometrie di Escher, il touch screen e la genialità di alcuni programmatori. Il risultato è Monument Valley, un gioco per iPhone e iPad di cui vi innamorerete.

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Tra montagne di giochi tutti uguali, e cloni di Flappy Bird, sentiamo il dovere di segnalarvi di tanto in tanto titoli diversi dal solito, che scelgono di puntare tutto sull’originalità e sulla sorpresa dell’utente. Un annetto fa vi segnalammo Year Walk, una coinvolgente avventura ricca di mistero per iPhone e iPad; stavolta, invece, vi proponiamo lo spettacolare Monument Valley, il puzzle game della ustwogames che si ispira alle opere di M.C. Escher.

Spiegare Monument Valley per paragoni è impossibile: non esiste nulla di simile su App Store, e questo già depone a suo favore. Si tratta di un’esperienza unica, ricca di idee, incentrata su una storia impalpabile fatta di amicizia, cambiamento, esplorazione e amarezza. Ci sono i cattivi, i corvi, ma non fanno del male, né portano alla morte del personaggio principale; danno solo fastidio, e ciò rende l’atmosfera ancora più evocativa e surreale. La trama c’è, ma scorre tra le dita come sabbia; è espressa più per simbolismi sfuggenti che attraverso le parole, e non mancherà di invogliarvi a giocare nuovamente non appena finito la prima volta, anche se in effetti non ci sono né extra né achievement da catturare.

La vera peculiarità di questo titolo, infatti, è il sapiente uso delle architetture escheriane, impossibili da ricreare se non nel mondo virtuale. Ed è con la logica di Escher in mente che occorre muoversi e muovere gli oggetti tridimensionali per poter avanzare di livello; le leggi del mondo fisico cui siamo abituati in questo caso non servono semplicemente più, e in diverse occasioni sarete colpiti da un senso di autentica meraviglia.

Si va avanti girando leve che azionano meccanismi antichi e invisibili, che a loro volta muovono gli elementi architettonici del gioco: palazzi, ponti, cascate, scalinate, c’è tutto l’armamentario artistico di Escher. Ma anche spostando alcune colonne, senza mai dimenticare che la prospettiva è un inganno, e che se due oggetti si sovrappongono all’occhio, allora sono congiunti anche nella realtà. A volte i rompicapi sono semplici, altre volte molto più complessi e interconnessi tra loro; ma il bello è che non avrete probabilmente mai bisogno di sbirciare un walktrhough: il gioco scorre perché ha una logica, anche se non quella cui siamo abituati.

Alcuni forse lo troveranno un filo lineare, o perfino troppo ingenuo; ma se cercate esperienza e atmosfera, se anelate all’impossibile che diventa possibile, allora resterete deliziati da Monument Valley. L’unico difetto, semmai, è che dura troppo poco, ma un sequel a questo punto è auspicabile e perfino scontato. Monument Valley costa 3,59 € e può essere scaricato da questa pagina dell’App Store. Buon divertimento.

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