Mac Pro: il test del video da 13392 ore

Montare un video da 13392 ore, ossia 558 giorni, ossia un anno e mezzo: questa è la sfida che è stata portata al nuovo Mac Pro.
Montare un video da 13392 ore, ossia 558 giorni, ossia un anno e mezzo: questa è la sfida che è stata portata al nuovo Mac Pro.

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Il sito FCP.co, specializzato in applicazioni di Final Cut Pro, ha messo sotto test i nuovi Mac Pro cilindrici, ormai disponibili dopo qualche ritardo nelle consegne. Gli stress test sono stati effettuati su un Mac Pro munito di 64GB di RAM, CPU 8-core da 3 GHz, due GPU AMD FirePro D700 (ciascuna con 6GB di VRAM GDDR5) e un prezzo sui 7349€, senza contare l’unità SSD per archiviare in locale i file risultanti dalla prova.

Il test condotto con Final Cut Pro X ha voluto spingere il Mac Pro ai suoi limiti più estremi, sia hardware che software. La prova consisteva -tra l’altro- nel montare un video lungo 13392 ore, l’equivalente di un anno e mezzo di video ininterrotto, ma anche assemblare un progetto con una risoluzione da 512 milioni di pixel. Naturalmente nessun sviluppatore sano di mente monterebbe un video tanto lungo, ma tant’è: questo ha permesso di mettere seriamente sotto stress il Mac Pro e capire fin dove è possibile spingere il nuovo gioiellino di Apple.

Prima, è stato realizzato un video aggiungendo 200 tracce da 4K intervallate di 1 secondo, cosa che il Mac ha fatto senza batter ciglio. In seguito, copiando e incollando questa sequenza, si è arrivato rapidamente ad aggiungere 1600 tracce, cosa che è stata effettuata dal Mac in circa 8 secondi, il che ha fatto apparire la rotella di attesa, ma l’operazione si è compiuta senza incidenti di sorta, a significare che non c’è un reale limite nell’aggiungere video in parallelo. Da notare che se si leva l’indicizzazione delle tracce, l’operazione viene effettuata più rapidamente. In pratica, Final Cut Pro X non ha un limite di tracce, come ce l’aveva Final Cut Pro 7 (limitato a 99 tracce): i progetti ne possono avere quante se ne necessitano.


La squadra di FCP non si è fermata qui e, incoraggiata da questa prima spettacolare esperienza, ha montato 1000 tracce da 4K e provato a riprodurle. Il video ha girato per qualche secondo, ma poi i rallentamenti si sono fatti notare, a dimostrare che i miracoli non esistono; anche se vedere tutte queste tracce eseguirsi per qualche secondo è già di per sé un successo.

Un’altra prova è consistita nel creare un progetto da 500 000 x 1080 pixel. Final Cut Pro X riproduce la timeline senza batter ciglio, ma un errore nel ridimensionamento e nell’esportazione possono indicare che non tutto funziona perfettamente: forse è da imputare la scheda grafica, che non supporta una risoluzione tanto elevata.

Infine è stato montato un video per vedere qual’è la lunghezza massima supportata dal Mac Pro in congiunzione con Final Cut Pro X. Il limite atteso era qualcosa attorno alle 24 ore, scrive FCP.co, ma aggiungendo clip dopo clip, si è arrivati alla bellezza di una traccia lunga 13392 ore, l’equivalente di un anno e mezzo, più di 1205 milioni di frame! Il video poi è stato riprodotto con ben pochi rallentamenti.

Sembra quindi che i limiti per il montaggio e la riproduzione di video sono di tipo hardware. Final Cut Pro X può gestire video 16K, ma ha bisogno di una larghezza di banda adeguata per riprodurre l’elevato numero di pixel al secondo che questa risoluzione necessita. In ogni modo, il duo costituito da Mac Pro e Final Cut Pro X gestisce bene e senza intoppi ogni tipo di progetto video immaginabile per il prossimo futuro, parliamo quindi di video 4K e 8K. Sembra quindi che gli sviluppatori di Final Cut Pro X abbiano sfruttato al meglio le potenzialità dell’hardware del Mac Pro, spingendone i limiti al massimo possibile.


Via | FCP.co

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