iTunes Festival 2014, Eddy Cue: "è tutta una questione di musica e artisti"

In una recente intervista, Eddy Cue spiega per quale ragione Apple ci ha messo così tanto a portare l'iTunes Festival negli Stati Uniti. Per poi aggiungere che la kermesse è "tutta una questione di musica e artisti."
In una recente intervista, Eddy Cue spiega per quale ragione Apple ci ha messo così tanto a portare l'iTunes Festival negli Stati Uniti. Per poi aggiungere che la kermesse è "tutta una questione di musica e artisti."

Per anni, l’iTunes Festival si è tenuto nella splendida cornice di Londra, a un tiro di schioppo (low-cost) praticamente da ogni angolo d’Europa; quest’anno, tuttavia, la dirigenza ha deciso di mantenere lo schema degli artisti -variegatissimo, con nomi che spaziano da Justin Timberlake a Katy Perry, da Elton John a Ludovico Einaudi- ma di modificare la location, spostata per l’occasione al SXSW di Austin (Texas).

Jim Dalrymple, noto giornalista del mondo Apple, è riuscito ad ottenere un’intervista con Eddy Cue, il responsabile dei servizi e del software iTunes. È così che apprendiamo le ragioni di questa novità, che tuttavia non risultano granché convincenti:

“Non ero sicuro che l’avremmo mai portato qui negli USA,” ha affermato Cue. “A Londra c’era qualcosa di speciale e temevamo che, a organizzarlo in qualunque altro luogo, non sarebbe stato altrettanto buono. Bisogna sempre scegliere il posto giusto. La combinazione di Austin, con la sua cultura per la musica, rappresenta un sede fantastico. È nata per fare musica.”

Durante l’evento, la presenza di Apple sarà minima, nel senso che nessuno pubblicizzerà o tenterà di promuovere i suoi prodotti; l’intera esperienza sarà completamente focalizzata “sull’emozione dei fan e degli artisti.” Ed è un’atmosfera che funziona alla grande per tutti, spiega Cue, anche al di fuori delle cerchie di fan. Subito dopo aver intrattenuto il pubblico con la cerimonia d’apertura, per esempio, la band degli band Imagine Dragons si è seduta in galleria a godersi l’esibizione dei ColdPlay; una cosa che non si vede tutti i giorni durante un evento musicale importante. D’altro canto, aggiunge Cue, questa è l’esatta ragione per cui Apple preferisce piccole location da 2.750 posti come il Moody Theater di Austin, in luogo di immensi stadi, che pure riempirebbe.

Ma c’è un’altra chicca e riguarda la qualità tecnica e tecnologica dell’evento, di cui Cue si vanta. D’altro canto, livelli tanto alti di resa sonora sono fondamentali quando si effettua lo streaming su milioni di iPhone, iPad, iPod touch e Apple TV.

Per maggiori informazioni, potete collegarvi al sito dell’iTunes Festival; a questa pagina dell’App Store, invece, trovate l’app ufficiale.

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