Flop iPhone 5c, Ken Segall: "Apple non ha seguito la direttiva primaria di Jobs"

Secondo Ken Segall (storico ex manager Apple), l'iPhone 5c è un prodotto che nasce dai presupposti sbagliati. Ed è stato un flop perché non ha seguito la "direttiva primaria di Steve Jobs."
Secondo Ken Segall (storico ex manager Apple), l'iPhone 5c è un prodotto che nasce dai presupposti sbagliati. Ed è stato un flop perché non ha seguito la "direttiva primaria di Steve Jobs."

[blogo-video provider_video_id=”p8IAkbWJNfY” provider=”youtube” title=”Apple – iPhone 5c – TV Ad – Plastic Perfected” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=p8IAkbWJNfY”]

L’iPhone 5c non ha goduto del successo del suo omologo più costoso, cioè il 5s, tant’è che per lungo tempo il modello di punta vendeva più del doppio. Per questa ragione, Apple è stata costretta a rivedere i propri piani, e a tagliare la produzione del 5c per favorire il 5s. Non conosciamo nel dettaglio la composizione esatta delle vendite di iPhone, ma oramai da più parti analisti e osservatori parlano di flop.

Ken Segall, ex responsabile della comunicazione di Apple e autore di Insanely Simple, ha esposto sul proprio blog le sue teorie a riguardo, e il peccato originale può essere riassunto così: con iPhone 5c, Apple non ha seguito alla lettera il primo comandamento di Steve Jobs, ovvero creare soltanto prodotti premium:

Chiaramente la plastica costituiva una grossa componente nella strategia dell’iPhone 5c. Lo spot di lancio si intitolava “Plastic Perfected.” Il video di lancio contemplava Jony Ive mentre spiegava che il 5c era “imperdonabilmente di plastica.”
Hanno messo in atto un vero e proprio piano strategico per mitigare i potenziali effetti negativi promuovendoli con coraggio come punti forza. C’erano dei rischi, visto che i Galaxy di Samsung -fatti di plastica- venivano spesso criticati per l’assenza della consistenza tipica degli iPhone.
Sfortunatamente per Apple, la creatività può rivelarsi un’arma a doppio taglio. La linea della “imperdonabilmente di plastica” nel video è stata così interessante e memorabile da finire ripetuta di continuo negli articoli riguardo la scarsa domanda di iPhone 5c. Non era esattamente quel che si prefiggevano ad Apple.”

Cupertino, in altre parole, deve concentrarsi sui prodotti a valore aggiunto, quelli per cui la gente è disposta a pagare di più e trascurare il resto; ed ecco perché Tim Cook si è sgolato nel tentativo di convincerci che il 5c non è un prodotto entry level. Il che va benissimo, ma allora ci deve pure spiegare che senso abbia infilare un telefono vecchio in un guscio di plastica e venderlo a sole 100€ in meno rispetto al 5s, che è più potente, più bello, più moderno e dotato di feature uniche come il Touch ID.

Stando così le cose è evidente che chi può spenderà un po’ di più per ottenere il modello di punta; tutti gli altri, semplicemente, aspetteranno il prossimo giro. Perché contrariamente a quanto sostengono alcuni esimi analisti, non è vero che basta appiccicare una mela sopra a un catorcio per smerciarlo come fosse un bolide.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti