Walter Isaacson aggiusta il tiro: l'innovazione non è tutto

Walter Isaacson, autore della biografia su Steve Jobs, commenta il momento di Apple. Le capacità di innovazione di Google sono superiori, ma Apple è più brava nel realizzare i suoi prodotti.
Walter Isaacson, autore della biografia su Steve Jobs, commenta il momento di Apple. Le capacità di innovazione di Google sono superiori, ma Apple è più brava nel realizzare i suoi prodotti.

Aggiornamento del 1 febbraio 2014 – A cura di Rosario.

Ricorderete forse quando a metà gennaio Walter Isaacson, famoso tra i fan di Apple per aver scritto la biografia di Steve Jobs, aveva dichiarato alla CNBC di credere che l’innovazione più grande al giorno d’oggi provenisse da Google, invece dell’azienda di Cupertino. In una nuova intervista su Bloomberg TV, Isaacson ha chiarito il suo pensiero, aggiungendo alcune parole a favore di Apple:

“Dirò una cosa sul commento che ho fatto a proposito di Google più innovativa. L’innovazione è una gran cosa, ma non è tutto. Non fa parte dell’intera equazione. L’esecuzione è ciò che realmente conta, ed Apple è la migliore in questo. Non credo che Apple finisca mai a fare prodotti di fascia bassa.

Realizza veramente prodotti pazzeschi, per usare una frase di Steve di trenta anni fa, quando ha lanciato il Mac. Quello che credo succederà è che andranno a immaginarsi un nuovo set di prodotti in grado di reinventare il mercato.”

Se da un lato Google è al momento migliore nell’innovazione, secondo Isaacson Apple è quella che ancora riesce a dare ai propri clienti il miglior prodotto, in termini di fruibilità. Per quanto riguarda il futuro, invece, piuttosto che un ingresso nella fascia di mercato low-cost, ci si aspetta dall’azienda guidata da Tim Cook l’abilità di dare vita a una nuova linea di dispositivi, in grado come iPhone nel 2007 di marcare un segno indelebile sul mercato finora conosciuto.

La rinnovata Apple TV potrebbe decisamente essere uno di questi, grazie al suo vociferato supporto ad App Store e molto altro.

Via | Macrumors.com

Secondo Walter Isaacson non è più Apple ad innovare ma Google

Post originale del 16 gennaio 2014 – A cura di Carlo.
[img src=”https://media.melablog.it/c/c8f/timcook1.jpg” alt=”timcook” height=”330″ title=”timcook” class=”aligncenter size-blogoextralarge wp-image-121539″]
Durante un’intervista per il programma Squawk Box prodotto dalla CNBC, il biografo Walter Isaacson si è espresso a riguardo degli attuali sviluppi dell’innovazione tecnologica, parlando specificamente di quelli che sono attualmente due tra i più grandi innovatori sulla scena: Apple e Google.

Isaacson è l’autore della biografia autorizzata su Steve Jobs, libro di notevole successo a cui Aaron Sorkin si è ispirato per la stesura della sceneggiatura per un nuovo film su Jobs. Lo scrittore si è rifatto al recente caso della partnership tra Apple e China Mobile, strategia commerciale a proposito della quale il CEO di Apple si è espresso in maniera molto ottimistica.

Nell’intervista Isaacson suggerisce che, per quanto la mossa di Apple sia un grande affare , se paragonata all’acquisizione di Nest Labs da parte di Google risulti meno importante e meno tesa all’innovazione.

“[L’acquisizione di Nest] è un esempio dell’incredibilmente forte ed integrata strategia con cui Google interconnette tutti i nostri dispositivi e tutte le nostre vite, dall’automobile al sistema di navigazione a come si apriranno le porte del nostro garage.

Aggiunge inoltre che:

Fadell è stato un membro del team che ha creato l’iPod. È stato immerso molto a fondo nella cultura di Apple quando quest’ultima era estremamente innovativa. Ed ora farà parte di Google come siglato dall’accordo.

Secondo Isaacson, infine, Tim Cook si trova in una posizione debole rispetto a quella che aveva Steve Jobs come amministratore delegato: dovrebbe pensare con molta attenzione a quale settore della tecnologia “sconvolgere” e trovare un nuovo esaltante prodotto con cui farlo.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti