Adobe risponde al cambio di policy in App Store


Dopo le novità bomba nel cambio di policy sull’App Store, la reazione di Adobe non si è certo fatta attendere e così la controversia sui termini dell’iOS SDK diventa all’improvviso cosa del passato. Largo ai tool di cross-compilazione di terze parti.

Fine dei giochi, niente più divieti formali e sussurri di denunce: gli strumenti Adobe per la creazione di app native per iPhone sono stati ufficialmente sdoganati. E così, da Adobe annunciano festanti:

L’annuncio di Apple di oggi sullo scioglimento delle restrizioni nelle linee guida per sviluppatori di terze parti ha apportato implicazioni dirette per il Packeger Adobe per iPhone, una caratteristica presente nel software Flash Professional CS5. Questa feature è stata creata per permettere agli sviluppatori Flash di disegnare velocemente applicazioni per i dispositivi iOS. La feature è già nelle mani degli sviluppatori integrata in Flash Professional CS5, e ora ne riprenderemo lo sviluppo per poter apportarvi futuri aggiornamenti.

E che lo sviluppo di tale funzionalità non verrà accantonato come originariamente paventato è una buona notizia: significa maggiore ricchezza per noi consumatori e più scelta per gli addetti ai lavori, e non è un caso che stamattina le azioni di Adobe abbiano segnato un +12%. Ovviamente, sottolineano i creatori di Photoshop, le restrizioni volute da Cupertino su Flash in iOS restano in piedi. La buona notizia è tuttavia che alcune app create attraverso Adobe Packager sono già sotto la lente di Apple per l’approvazione in App Store.

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