Mercato smartphone globale: il lungo passo di Android


Una ricerca condotta da Canalys suggerisce che nel mercato globale degli smartphone, rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso, la crescita registrata da Apple nel secondo trimestre fiscale 2010 grazie ad iPhone si attesti su di un +61%. Al primo posto, tuttavia, c’è Google Android, con un incredibile +886%.

Nel mondo si calcola che ogni 100 cellulari, 50 siano Nokia, 14 Apple e 3 Android. Se ci limitiamo a guardare al numero delle unità vendute nel Q2 2010, al primo posto troviamo Symbian con 27 milioni di telefoni venduti (presente principalmente nei Nokia e alcuni Sony Ericsson), seguita da RIM con poco più di 11 milioni e Android con 10,6 milioni; soltanto al quarto posto troviamo Apple, con i suoi 8,5 milioni di iPhone piazzati.

Ciò che colpisce, tuttavia, non sono i numeri assoluti ma quelli in prospettiva. Con ritmi di crescita del +61% per Cupertino e del +886% per Google, va da sé che presto questi equilibri verranno pesantemente spostati, e c’è da scommetterci che il vantaggio andrà tutto al Sistema Operativo mobile di Mountain View. Al momento, infatti, la piattaforma Meego voluta da Nokia e Intel appare ancora troppo debole, e Microsoft dal canto suo è l’unica ad aver perso terreno in questi ultimi 12 mesi. Dopotutto, Windows Mobile 6.5 è di fatto una piattaforma in coma irreversibile, e Windows Phone 7 non arriverà prima del quarto trimestre 2010.

E a ribadire la crescente importanza di Android ci pensa Eric Schmidt stesso durante la Techonomy Conference di Lake Tahoe in California. Interrogato sull’andamento della piattaforma, Schmidt è apparso addirittura raggiante: grazie alla rete di distribuzione dei 4 principali gestori statunitensi (iPhone, di contro, è fastidiosamente legati ai piani tariffari di At&T) e ai numerosi modelli e brand con cui viene distribuito, Google attiva ora qualcosa come 200.000 telefoni ogni giorno. E, limitatamente ai soli USA, le vendite complessive di smartphone Android hanno superato quelle dell’iPhone. Come dire, le armi che i competitor come RIM e Microsoft dovranno tirare fuori dal cilindro in tempi record dovranno risultare ben più che eccezionali.

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