iTunes, Apple rivede i termini di licenza per includere i minori di 13 anni

Per venire incontro alle esigenze del settore educational, Apple ha allargato le maglie dei termini di licenza di iTunes. Negli USA, d'ora in avanti, anche minori di 13 anni potranno aprire e possedere account iTunes individuali.
Per venire incontro alle esigenze del settore educational, Apple ha allargato le maglie dei termini di licenza di iTunes. Negli USA, d'ora in avanti, anche minori di 13 anni potranno aprire e possedere account iTunes individuali.

Negli USA, Apple ha appena modificato i termini e le condizioni dell’iTunes Store per consentire ai minori di 13 anni di aprire e utilizzare account individuali. Ma escluivamente su richiesta di “un istituto o ente scolastico approvato.”

Fino ad oggi, tanto in Italia che negli Stati Uniti, i termini e le condizioni dello store di Apple richiedevano un’età minima di 13 anni per poter gestire acquisti e servizi; con restrizioni importanti fino ai 18 anni:

Il presente Servizio è riservato agli individui di età pari o superiore ai 13 anni. Se Lei è di età pari o superiore ai 13 anni ma inferiore ai 18, dovrebbe rivedere queste condizioni con l’assistenza di un genitore o un tutore per essere sicuri che sia Lei sia il Suo genitore o tutore abbiate compreso le presenti condizioni.

Con iOS 7, però, Cupertino intende fare le cose in grande, per spingere ulteriormente all’adozione dei tablet nei contesti scolastici ed accademici. La prossima Major Release dell’OS mobile con la mela, infatti, introdurrà nuovi strumenti per gli insegnanti (cose tipo: il blocco di una determinata app su tutti gli iPad, così che gli studenti non possano distrarsi), nuove opzioni di gestione dei dispositivi da remoto (Mobile Device Management) e il nuovo Programma di Acquisto in Volume dell’App Store che consente agli istituti di assegnare e distribuire app pur mantenendone controllo e proprietà.

La novità, ad ogni buon conto, riguarda per ora i soli Stati Uniti; nessuna modifica è stata apportata alla versione italiana della licenza. Nulla vieta però che presto la cosa finisca col contagiare anche il Vecchio Continente.

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