Unity Indie diventa gratis


Unity è un interessante ambiente di sviluppo visuale per applicazioni 3D di cui abbiamo già parlato in passato. Permette di realizzare applicazioni 3D (ma, senza troppi sforzi, anche 2D) interattive importando i modelli nella scena, assegnandogli proprietà fisiche e definendo il loro comportamento (eventualmente anche in risposta alle azioni dell’utente) mediante script JavaScript o C#.

È stato finora disponibile nella versione Indie e in quella Pro, entrambe a pagamento, ma con funzionalità (e costo) diversi. Col rilascio della versione 2.6, qualche giorno fa, la versione Indie si chiama semplicemente Unity, ed è diventata gratuita, dando la possibilità anche a chi non se ne intenda di programmazione (grafici, game designer, architetti…) di creare velocemente applicazioni 3D che girino su Mac, Windows o, mediante un apposito plug-in, in un browser web.

La versione Pro resta invece a pagamento (1499 $), così come le due versioni di Unity che permettono di creare applicazioni per iPhone: Unity iPhone Basic (399 $) e Unity iPhone Advanced (1499 €, ma è richiesta in più una licenza di Unity Pro, oltre all’iscrizione al programma per gli sviluppatori iPhone di Apple). Sia Unity Pro che Unity iPhone Advanced sono comunque disponibili come demo utilizzabile per 30 giorni. Le differenze tra le varie versioni sono mostrate nell’apposita pagina sul sito ufficiale.

La versione Pro di Unity permette inoltre, mediante un’apposita licenza addizionale, di sviluppare applicazioni per Nintendo Wii. La disponibilità di Unity gratuitamente permette quindi di prendere confidenza col programma e iniziare a sviluppare applicazioni multipiattaforma che, una volta raggiunto magari un certo grado di sviluppo, potranno essere portate anche su iPhone, iPod touch e Wii con pochissime o nessuna modifica.

Vale la pena, ora che è gratuito, di provare Unity, che può risultare utile anche per chi programma, ad esempio per prototipare velocemente meccaniche di gioco o di controllo, o testare velocemente idee da implementare successivamente con metodi tradizionali.

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